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Programmi disponibili di Radio Punto Nord

Radio Punto Nord - Intervista a Califano - Estate 1977

Radio Punto Nord - Il conte racconta - 1977

Radio Punto Nord - La Ragazza di Ipanema - 1977

Radio Punto Nord - La ragazza di Ipanema - 1977 (fine )

 

Radio Punto Nord - Programma conduttrice femminile - giugno 1979

Radio Punto Nord - Drive In con Massimo 1977

Radio Punto Nord - Programma Pomeridiano Voce femminile estate 1979

 

Leggi la storia di Radio Punto Nord
raccontata in prima persona da

Graziano Venieri

 

 

Oggi invio alcuni contributi da Radio Punto Nord, con la quale personalmente non ho mai avuto nulla a che fare, tuttavia, non so come, tra i miei residuati di allora c’è una bobina sulla quale all’inizio c’erano un po’ di esperimenti (di eco, come immagino saprai all’epoca c’era un po’ la mania, figurarsi per chi aveva scelto il nome Eco Radio, ed il bobinone serviva soprattutto come generatore di quell’effetto…) che è inutile che ti mandi, ma a seguire è venuta fuori una trasmissione speciale (ahimè non so da chi condotta, perché non si è presentato) dedicata a Franco Califano, che appunto saluta gli ascoltatori di Radio Punto Nord, oltre a rispondere alle domande dell’intervistatore dopo l’uscita dell’album Tac, edito nel 1977 dalla Ricordi. Lo stesso nastro deve essere stato riciclato più volte, in quanto a seguire, verso la fine, vi sono la chiusura di altre due trasmissioni, sempre della stessa emittente, una del “Conte Racconta” ed una della Ragazza di Ipanema, una brasiliana, di cui, fortunatamente, sul lato B della stessa preziosa bobina,vi è una registrazione pressoché integrale del programma. Anche sulla B Side seguono ulteriori chiuse di trasmissioni della stessa emittente, verosimilmente tutte dell’anno 1977, vuoi in velocità 3 3/4, vuoi 7 ½  che si sovrappongono (ho recuperato ad esempio una ventina di minuti da una notturna di un certo Massimo – assistito dal tecnico Carlo “Mendicante” –  conduttore di “Drive In”, in programmazione dalle 22 alle 24, chissà di quale giorno, con all’interno il Disco Simpatia “Leo Sayer, You make me feel”, che ha anche la bontà di darci la frequenza 102 Mhz, io suppongo da Brescia, ma questo non lo hanno mai detto). Le propongo ai visitatori di Broadcastitalia.it, sperando che provino le stesse emozioni che ho provato io, ascoltandole ex novo, dopo 32 anni, dopo averle fatte incredibilmente resuscitare…

Gabriele Majo - Parma, 16 ottobre 2009

 

8 gennaio 2010

Carissimi

è stato un enorme piacere ritrovare la mia vecchia e cara Radio Punto Nord,che in effetti trasmetteva da Brescia e della quale fui l’ideatore e direttore fino alla chiusura nel 79.
Purtroppo non ho recording, in quanto vivo in giro per il mondo dall'epoca della sua chiusura e tutt' ora vivo a Bangkok, da 3 anni; ma potrei fornirvi i nomi di alcuni personaggi che hanno lavorato con me, Federico l’ Olandese Volante per 2 anni, il Bardotti, Pierangelo Ferrara,che poi dirigeva con mia sorella Marcella Vallini Radio Brescia,fino a pochi anni fa....e tanti altri.
Sarebbe bello poter riformare qualche link e sono a disposizione per ogni iniziativa voi vogliate proporre.

Grazie ancora per averci ricordato,un abbraccio

Giuliano Vallini

 

Quando Maurizio Amici, anima di Broadcastitalia.it, mi ha girato questa graditissima e-mail di Giuliano Vallini, fondatore di Radio Punto Nord, mi sono sentito davvero gratificato. La nostra opera di archeologia radiofonica varca ogni spazio di tempo e latitudine: le moderne tecnologie hanno consentito al viaggiatore Vallini di riascoltare qualche programma della sua creatura dopo ben 30 anni sul web, grazie al nostro progetto e lui, dall’altra parte del mondo, ha preso carta, penna e calamaio virtuali per manifestarci il suo gradimento per la nostra iniziativa ed il suo piacere per la sorpresa che gli abbiamo riservato.

La storia di Radio Punto Nord che avevamo ricostruito inizialmente (era il 16 ottobre 2009) era forzatamente sommaria: le bobine di quella emittente, alla quale non avevo mai collaborato, infatti erano finite nella mia collezione per motivi misteriosi che davvero non saprei spiegare. Tra l’altro oltre alla descrizione dei primi programmi salvati dall’oblio, datati 1977, vanno aggiunte poche note per quelli successivi che farei risalire alla primavera-estate del 1979: lo deduco dalle parole della conduttrice (ahimé anonima, perché purtroppo non si è mai presentata, né nel primo programma, direi mattutino, né nel secondo, pomeridiano), dalle pubblicità inserite, e dai pezzi (ad esempio “Comprami di Viola Valentino”, usato anche in uno spot).  Sull’altro lato dello stesso nastrone era registrato un non-stop di musica classica: non essendoci accompagnamento vocale ho pensato di estrarre solo qualche jingle dell’emittente.

Prima ancora che Giuliano Vallini ci scrivesse, aiutandoci a sistemare qualche tassello, avevo già iniziato a fare ulteriori ricerche per poter completare la nostra ricostruzione storica, intercettando Gigi Botta (regista – autore tv – tv graphic designer – compositore) che aveva inserito nel suo qualificato curriculum vitae diffuso nella rete anche la giovanile esperienza a Radio Punto Nord (“1977/79 a 21 anni, interrotti gli studi universitari in psicologia, si occupa di radiotelevisione in alcune emittenti private d'interesse locale, collaborando alla fondazione di Radio PUNTO NORD, BRESCIA TELENORD e divenendo successivamente responsabile tecnico e regista di stazione a VIDEOBRESCIA”). “Da oltre 30 anni – ci ha raccontato – mi occupo di produzione di programmi televisivi in diretta e differita, post produzione, effetti speciali, e computer grafica: sono un grande appassionato di arti visive, informatica e musica elettronica, ma i miei inizi furono a Radio Punto Nord. Federico l’Olandese Volante è stato il cavallo su cui la radio ha puntato. Lui aveva importato in Italia lo stile dei jingle delle radio pirata internazionali cui aveva collaborato, che a quei tempi non usava nessuno… Fu lui a dare l’impronta alla radio, impostandola dal punto di vista creativo come art director. E’ stato il personaggio chiave. Non ho ricordi freschissimi di allora, ma so che fu fondata da Giuliano Vallini e come socio aveva Fabio Orzali, imprenditori che avevano investito in quella emittente i propri soldi  e tempo a livello manageriale. Il format della “Ragazza di Ipanema”, trasmissione che voi avete ritrovato e riproposto on line nella sezione dedicata a Radio Punto Nord, era prodotto assieme ad una stazione romana, gli scambi tra emittenti o la diffusione di programmi su scala nazionale erano iniziati già allora…”

Altre tracce di Radio Punto Nord le avevo trovate su internet: ecco Ceci1959  (da http://www.vivicentro.org/1-vt1883.html?start=0)

“Quando ero ragazza anche  Brescia pullulava di radio libere. Bazzicavo Radio Punto Nord,"che modulava" dal 6° piano di un condominio in fondo a via Cremona. Che atmosfera pazzesca si respirava! Ragazzi con grandi nozioni in campo musicale spaziavano dal rock al jazz con sublime dimestichezza. Erano gli anni della canzone di Eugenio Finardi "Radio libera"...il ritornello cantava così:

"..amo la radio perchè arriva tra la gente ,entra nelle case e ti parla direttamente,se una radio è libera ma libera veramente,piace ancor di più perchè libera la mente.."

“Erano anni magici dove non esistevano telefonini,internet,sms (Maremma come sono vecia  ) e la radio, incarnata da un microfono ed una scrivania in una stanzetta insonorizzata da pannelli simili ai contenitori delle uova, ti faceva sentire onnipotente, onnipresente. C'erano programmi di satira demenziale condotti da Guido ed altri amici,che non si scostavano tanto dagli attuali "iene" o "mai dire gol". Precursori quindi delle mode,con pacata irriverenza…”

Ecco una ulteriore testimonianza, assai simile, nei contenuti a quella precedente:

“C'era una volta non molto tempo fa in un paese molto vicino e democratico una Mamma Radio Rai molto felice.

Correva l'anno 1976 quel giorno che non so dire se bello o brutto un vento di innovazione portò le radio libere. Usavano l'etere per trasmettere musica e in tempi in cui  Mamma RadioRai aveva l'esclusiva e non immaginava che un gruppetto sparuto di dj esclusivamente per hobby potesse trasmettere canzonette gratuitamente.
Eugenio Finardi cantava

"Se una radio è libera ma libera veramente piace ancor di più perchè libera la mente!"

Allietavano le ore entrando "nelle case, tra la gente" come intonava l'Eugenio,all'inizio solo di giorno, poi la sera, fino ad arrivare a trasmettere anche la notte.

Erano gli ultimi colpi di coda delle rivoluzioni studentesche, delle femministe con le lamette al collo, si respirava nell'aria la voglia di contestare la borghesia e le trasmissioni soporifere della Rai. La gente ascoltava, lavorava, cantava e sussurrava con aria di cospirazione

"..io ascolto Radio Punto Nord ..." inteso come "...non si potrebbe ma lo faccio..."

Ci si sentiva protagonisti, si poteva interagire con la radio e questo dava un momentaneo senso di fama anche se era circoscritta al rione. Si poteva telefonare nel condominio di fronte e chiedere:

"Prontoo?!? Dedico quella di Mina sai quella che fa "buonasera dottore ciao sono io" a Paolo da Pierina con tanto affetto

Fu così che la gente iniziò a non ascoltare più la radio di stato

(http://planare.splinder.com/post/9873723)

Proseguiamo con “Caro Diario”, postato da Sidopaul:

20/12/1977

Due ore di Colombi oggi. Per fortuna che nella prima ora si è messa a fare una predichina al fratello di Topo, Mario, perché ieri ha collezionato un’altra nota dal prof. di mate. Forse la predica non è servita, perché tre ore dopo Mario si è beccato un’altra nota con richiesta di sospensione dal prof. di mate (ce l’ha proprio, con Mario!) che non è avvenuta perché manca la preside. Nel pomeriggio ho riiniziato ad andare in negozio. E’ un po’ di tempo che non portavo la mia radiolina FM in negozio. Ho ascoltato per tutto il pomeriggio Radio Punto Nord. Ecco i programmi che ho ascoltato:

Ore 14 – “Linea verde” con Cristina
Ore 15 – Nicoletta
Ore 16.30 – “Il mercatino” con Pierangelo
Ore 17 – Italo
Ore 18 – “L’olandese volante” Federico
Ore 18.45 – “La parola d’ordine” con Cristina
http://blog.libero.it/Sido/5154633.html?ssonc=1047834742

Ecco, invece, un panorama più completo della radiofonia bresciana liberamente estratto da http://sido.iobloggo.com/19/caro-diario-del-1977-parte-quarta

12.3.1977

Continua a piovere. Se domani non smette non potrò andare al lago, come domenica scorsa. Smette un po’, viene il sole poi ricomincia a piovere. Questo tempo proprio non lo capisco. Comunque Marzo è sempre stato un po’ pazzerello. Ora sono le 18 e ha smesso. Speriamo in bene. Sto ascoltando la radio, un programma di discoteca.

Oggi voglio iniziare un nuovo discorso, quello sulle radio libere.

Oramai la gente è stufa delle solite “pizze” delle 3 reti radiofoniche italiane. così alcuni giovani hanno pensato di metter su delle emittenti private, libere, che (per ora) non hanno bisogno di farsi pagare il canone (appunto perchè sono libere). Vivono con i soldi della pubblicità. In Italia ci sono circa 700 emittenti private, ogni città ha le sue. Quelle di Brescia che io conosco sono: Radio Brescia 100.5 Mhz, Radio Televisione Bresciana 88.5 Mhz, Radio Monte Maddalena 89 e 98 Mhz, Radio Punto Nord 102 Mhz. Queste sono 4, delle altre parlerò un’altro giorno.

14.3.1977

Continuo il discorso sulle radio libere iniziato sabato. Credo che ora poche persone ascoltino la radio nazionale (forse le più “attaccate” quelle dai 30 anni in su). Soprattutto i giovani, ai quali piace la buona musica, si sono affidati a queste recenti radio private. Infatti non è da molto che ci sono. Al massimo dall’inizio del ‘75. Le ore di trasmissione vanno dalle 14 alle 24 giornaliere. La RAI ha tentato di ostacolare le trasmissioni (magari interferendo sull’onda) ma le emittenti libere sorgono a grappoli. Ma non solo la radio, anche la televisione ha delle emittenti libere: però di meno.

Stasera sono sceso alle 18 col pallone per fare un paio di tiri. Poi è venuto Egidio (un mio amico di 9 anni) per farmi giocare a nascondino con sua sorella Marina (dovrei avertene già parlato) di 12 anni (un anno meno di me) che mi piace dall’estate scorsa. Forse mi piace ancora, perchè provavo... non so  che cosa, quasi un’emozione nel vederla. Di solito quando sono “cotto” mi capita.

 

(a cura di Gabriele Majo – 8 gennaio 2010; logo di Radio Punto Nord dalla collezione originale di Giuseppe Pattini)

 

 

 

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